venerdì 17 giugno 2016

Vico Equense. Gli ultimi appelli al voto dai candidati sindaco


Prima che cali il silenzio elettorale i candidati fanno il loro appello ai cittadini.
«In queste ultime due settimane ho cercato di parlare a tutti, di arrivare anche a quei cittadini che non mi avevano scelto al primo turno, perché un candidato sindaco deve poter parlare a tutti, perché il mio programma non risponde a vecchie logiche di schieramento ma punta al bene della città. Umilmente, ho continuato ad entrare nelle case dei miei concittadini e ho continuato ad ascoltarli e a dar loro delle risposte. Gli "accordi", semmai, li ho fatti solo con loro, affinché possano essere degnamente rappresentati» dichiara Maurizio Cinque, sostenuto da Cambiare fa bene, Reset Vico, Giovani, Vico 2020 e appoggiato anche dallo schieramento di Giuseppe Russo. «Se sarò eletto - continua il candidato - tutte le frazioni di Vico Equense, dal mare alla montagna, passando per il Centro, saranno rappresentate in Consiglio Comunale. Ognuno dei candidati che andrebbe a comporre il mio consiglio è infatti originario di una frazione diversa e ciò mi garantirebbe di avere una visione complessiva su tutto il territorio.
Dall'altra parte  vedo, invece, una situazione diversa. Abbiamo assistito prima alla roulette russa dei candidati sindaco, poi alle liste escluse, infine ad un programma copiato di sana pianta. Queste vicende, sommate ad una forte mancanza di contenuti e all'approccio "aggressivo" adottato in campagna elettorale non dipingono un quadro di credibilità, affidabilità e serietà. L'unico vero progetto di rinnovamento è quello iniziato il 22 gennaio scorso, il nostro, perciò vinciamo insieme, sarò il sindaco di tutti».

Andrea Buonocore, insieme al suo gruppo VICOinvolgiAMO, dichiara attraverso un manifesto: «Il voto è un atto di stima e gli ingredienti più importanti della politica sono la lealtà e la trasparenza, due elementi completamente assenti nella coalizione dell’altro candidato sindaco. Becero il loro tentativo di darsi una nuova identità, perpetrato attraverso l’invocazione di un finto “cambiamento” e di un “nuovo” stantio. Spregevole il continuo servirsi di tante persone e giovani onesti per ripulire il proprio passato, discutibile e colmo di sotterfugi e tradimenti. Addirittura pur di ottenere la vittoria dalle urne stringono accordi con l’ex candidato sindaco, oggi fuori dalla competizione elettorale, e la sua coalizione, nata sotto la regia della dott.ssa Flora Beneduce e di suo marito Armando De Rosa, a riprova di quel nuovo e di quel cambiamento divenuti cavallo di battaglia di una campagna elettorale menzognera. Facciamo appello al senso civico e morale di ognuno di Voi, chiedendo di tornare ad essere elettori liberi e non merce di scambio per poltrone dorate».

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