mercoledì 1 giugno 2016

Vico Equense. Candidati sindaco, confronto a tre sui contenuti


Vico Equense. Commercio, turismo, viabilità, enogastronomia. Questi i principali temi su cui si sono confrontati pubblicamente i tre candidati alla carica di sindaco del Comune di Vico Equense: Maurizio Cinque, Giuseppe Russo, Andrea Buonocore. L’incontro, organizzato dall’associazione commercianti Acove e moderato dal giornalista Antonino Siniscalchi, si è svolto presso la sala de «L’università della pizza – Pizza a metro» e ha visto la partecipazione di oltre cento persone. I toni sereni del dibattito hanno mascherato i conflitti delle scorse settimane, scaturiti da una serie di eventi: esclusione delle tre liste a sostegno di Andrea Buonocore, battaglia a colpi di ricorsi, controricorsi, esposti, denunce, insulti sui social network, riammissione dal Consiglio di Stato della lista VICOinvolgiAMO e, dunque, rientro in partita di Buonocore. Non sono mancati, però, riferimenti al clima di tensione. «Bisogna abbassare i toni – ha affermato Giuseppe Russo – e agire nella legalità. La gente è stanca, sfiduciata e in tanti non vogliono recarsi alle urne, scoraggiati da una situazione che è degenerata». Immediata la risposta di Buonocore, definitosi vittima: «Sono stato soggetto e oggetto di una situazione che non ho creato io. Concordo sull’esigenza di agire con serenità». Ha ribadito la volontà di stabilire un dialogo costruttivo anche Maurizio Cinque. «Il confronto è sempre positivo – ha sostenuto Cinque – Io ho annunciato la mia volontà di candidarmi a sindaco il 22 gennaio e da allora sto costruendo il mio percorso senza mai sottrarmi al dibattito». Visioni comuni ma anche punti di divergenza sui temi affrontati. «Necessaria una regolamentazione delle strisce blu, con rivisitazione dei prezzi e primo quarto d’ora gratuito, la formulazione di nuove convezioni con i parcheggi per stabilire orari più opportuni di apertura e chiusura, il miglioramento del trasporto pubblico» secondo Andrea Buonocore. Ha sottolineato la necessità di creare grandi aree di parcheggio ai due ingressi della città Giuseppe Russo mettendo in evidenza «l’assurdità di tenere una serie di zone di sosta nel cuore della città, piuttosto che al suo esterno, causa di situazioni ingestibili». «Prima di fare grandi progetti è necessario affrontare le piccole problematiche – ha spiegato Maurizio Cinque – come l’arredo urbano e il verde pubblico, le strisce blu, un regolamento per le attività commerciali e per le pedane esterne, differenti orari per depositare i sacchetti con i rifiuti fuori dalle abitazioni e dai negozi». Riguardo a enogastronomia e produzione agricola Andrea Buonocore e Giuseppe Russo hanno battuto molto sull’importanza di creare punti vendita a «chilometro zero», incentivando la produzione locale. Ha puntato, invece, sulla necessità della riqualificazione ambientale Maurizio Cinque sostenendo che «non è possibile trovare accanto a un ristorante rinomato come la ‘Torre del Saracino’ uno scempio come quello del Rivo d’arco».
(Articolo pubblicato su Il Mattino)


Nessun commento:

Posta un commento