Vico Equense. «A chi me lo chiede, rispondo che io
voto Maurizio Cinque sindaco di una città che cambia, che cresce, che realizza
se stessa». Non lasciano spazio a interpretazioni le parole di Giuseppe Russo, candidato
a sindaco di Vico Equense rimasto fuori dalla competizione con il 21,54% dei
voti. Leader della coalizione comprendente Forza Italia, Colline vicane e
Movimento della Gente, Russo non ha raggiunto il traguardo del ballottaggio e
adesso ufficializza la sua posizione: tra i due sfidanti alla carica di sindaco
Maurizio Cinque (supportato dalle liste Cambiare fa bene, Reset Vico, Giovani,
Vico 2020) e Andrea Buonocore (sostenuto da VICOinvolgiAMO) sceglie il primo. Non
si tratta di un apparentamento ufficiale, bensì di un avvicinamento scaturito
da una «comunanza di obiettivi». «Rimaniamo in questo modo nel solco di un
percorso politico che punta al cambiamento e alla creazione di occasioni di
lavoro e di sviluppo – afferma Russo in una nota – Ma Forza Italia, Colline
vicane e Movimento della gente hanno un proprio profilo, delle priorità
definite e un metodo improntato alla coerenza e alla condivisione; l’apparentamento
avrebbe imposto una sovrapposizione. Gli obiettivi comuni e il confronto dialettico
saranno la nostra forza». La scelta di Russo è nata a seguito di una serie di
incontri politici. «Dopo il 5 giugno Giuseppe Russo ha
incontrato entrambi i contendenti alla carica di sindaco in vista del
ballottaggio – spiega Maurizio Cinque - mostrando però maggior apprezzamento
per la nostra piattaforma programmatica. La strada dell'apparentamento o di un
accordo politico non è stata intrapresa perché i nostri percorsi politici sono
ovviamente diversi». Intanto Andrea Buonocore continua il suo percorso. «Siamo
coerenti con i nostri principi e andiamo avanti da soli» ha più volte affermato
Buonocore. «Abbiamo un sogno - scrive sulla sua pagina Facebook - riuscire a
realizzare tutte quelle cose che in questi anni ogni cittadino ci ha trasferito
incontrandoci per strada, al lavoro, al mare». Mostrano un certo fair play i
due sfidanti che evitano gli attacchi personali e scelgono, sui social network,
la strada degli slogan piuttosto che quella della partecipazione alle
discussioni. Non si può dire lo stesso dei loro sostenitori. Dalle fotografie potenzialmente
scomode agli insulti, sono solo alcuni degli episodi «social» degli ultimi
giorni. «Cosa si vuole cambiare riesumando il trapassato remoto e creando
un'accozaglia di correnti politiche in antitesi nelle quali sguazzano
personaggi ambigui dalle molteplici vesti ed interessi?» scrive su Facebook
Francesco Verde, del gruppo VICOinvolgiAMO, riferendosi ai rivali, con un
chiaro riferimento all’avvicinamento con il gruppo di Russo. «Dalla prima campagna
elettorale cui ho assistito a Vico (1975) sempre le stesse cose. Speravo foste
più seri dei vostri maestri» scrive, a riguardo del gruppo di Buonocore, Natale
Maresca, consigliere di opposizione dell’amministrazione uscente che ha
dichiarato il suo voto a favore di Maurizio Cinque. «Mi risulta davvero
difficile credere in un cambiamento quando chi lo promette è legato al passato
più dei suoi avversari politici - afferma Luigi Savarese, tra i fondatori di
VICOinvolgiAMO– L’unico vero rinnovamento può essere rappresentato solo da
Andrea Buonocore e il gruppo che lo sostiene». «Maurizio Cinque ha scelto di
preservare l’originaria coalizione – sostiene Giuseppe Dilengite, leader della
lista Vico 2020 a supporto di Cinque – e questo è sinonimo di garanzia di
stabilità e indipendenza. Nessuno potrà mai chiedergli nulla, cosa che invece
vogliono far credere gli avversari politici».
(Pubblicato su Il Mattino)

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