mercoledì 15 giugno 2016

Vico Equense. Ballottaggio, ora Russo si schiera con Cinque



Vico Equense. «A chi me lo chiede, rispondo che io voto Maurizio Cinque sindaco di una città che cambia, che cresce, che realizza se stessa». Non lasciano spazio a interpretazioni le parole di Giuseppe Russo, candidato a sindaco di Vico Equense rimasto fuori dalla competizione con il 21,54% dei voti. Leader della coalizione comprendente Forza Italia, Colline vicane e Movimento della Gente, Russo non ha raggiunto il traguardo del ballottaggio e adesso ufficializza la sua posizione: tra i due sfidanti alla carica di sindaco Maurizio Cinque (supportato dalle liste Cambiare fa bene, Reset Vico, Giovani, Vico 2020) e Andrea Buonocore (sostenuto da VICOinvolgiAMO) sceglie il primo. Non si tratta di un apparentamento ufficiale, bensì di un avvicinamento scaturito da una «comunanza di obiettivi». «Rimaniamo in questo modo nel solco di un percorso politico che punta al cambiamento e alla creazione di occasioni di lavoro e di sviluppo – afferma Russo in una nota – Ma Forza Italia, Colline vicane e Movimento della gente hanno un proprio profilo, delle priorità definite e un metodo improntato alla coerenza e alla condivisione; l’apparentamento avrebbe imposto una sovrapposizione. Gli obiettivi comuni e il confronto dialettico saranno la nostra forza». La scelta di Russo è nata a seguito di una serie di incontri politici. «Dopo il 5 giugno Giuseppe Russo ha incontrato entrambi i contendenti alla carica di sindaco in vista del ballottaggio – spiega Maurizio Cinque - mostrando però maggior apprezzamento per la nostra piattaforma programmatica. La strada dell'apparentamento o di un accordo politico non è stata intrapresa perché i nostri percorsi politici sono ovviamente diversi». Intanto Andrea Buonocore continua il suo percorso. «Siamo coerenti con i nostri principi e andiamo avanti da soli» ha più volte affermato Buonocore. «Abbiamo un sogno - scrive sulla sua pagina Facebook - riuscire a realizzare tutte quelle cose che in questi anni ogni cittadino ci ha trasferito incontrandoci per strada, al lavoro, al mare». Mostrano un certo fair play i due sfidanti che evitano gli attacchi personali e scelgono, sui social network, la strada degli slogan piuttosto che quella della partecipazione alle discussioni. Non si può dire lo stesso dei loro sostenitori. Dalle fotografie potenzialmente scomode agli insulti, sono solo alcuni degli episodi «social» degli ultimi giorni. «Cosa si vuole cambiare riesumando il trapassato remoto e creando un'accozaglia di correnti politiche in antitesi nelle quali sguazzano personaggi ambigui dalle molteplici vesti ed interessi?» scrive su Facebook Francesco Verde, del gruppo VICOinvolgiAMO, riferendosi ai rivali, con un chiaro riferimento all’avvicinamento con il gruppo di Russo. «Dalla prima campagna elettorale cui ho assistito a Vico (1975) sempre le stesse cose. Speravo foste più seri dei vostri maestri» scrive, a riguardo del gruppo di Buonocore, Natale Maresca, consigliere di opposizione dell’amministrazione uscente che ha dichiarato il suo voto a favore di Maurizio Cinque. «Mi risulta davvero difficile credere in un cambiamento quando chi lo promette è legato al passato più dei suoi avversari politici - afferma Luigi Savarese, tra i fondatori di VICOinvolgiAMO– L’unico vero rinnovamento può essere rappresentato solo da Andrea Buonocore e il gruppo che lo sostiene». «Maurizio Cinque ha scelto di preservare l’originaria coalizione – sostiene Giuseppe Dilengite, leader della lista Vico 2020 a supporto di Cinque – e questo è sinonimo di garanzia di stabilità e indipendenza. Nessuno potrà mai chiedergli nulla, cosa che invece vogliono far credere gli avversari politici».
(Pubblicato su Il Mattino)


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