E' uno spazio dove intrecciare fatti, pensieri, denunce, commenti, notizie, confronti... Nasce dal desiderio di scrivere, raccontare e condividere attraverso quell'inchiostro che un tempo si utilizzava sui fogli di carta e che oggi filtra tra le reti del web. Chi vuole dare il proprio contributo in termini di contenuti o fare una segnalazione può inviare una mail a: ileniaderosa@libero.it.
sabato 26 settembre 2015
Da Vico Equense a Torre Annunziata: traversata a nuoto con una sola gamba
VIDEO: http://video.ilmattino.it/primopiano/la_traversata_a_nuoto_di_cimmino_atleta_con_una_sola_gamba.-69393.shtml
Vico Equense. «Supera i tuoi limiti e ti accorgerai che non esistono». Questa la scritta sullo striscione che gli alunni dell’Istituto comprensivo costiero hanno dedicato a Salvatore Cimmino, atleta 51enne che ha nuotato da Vico Equense a Torre Annunziata con una sola gamba. Nell’ambito del suo «tour» mondiale «A nuoto nei mari del globo» l’atleta oggi ha fatto tappa nel golfo di Napoli per una traversata di 15 chilometri.
Cimmino, colpito a 15 anni da un osteosarcoma e costretto all’amputazione di una gamba, si è avvicinato al nuoto 10 anni fa e da quel momento ha unito la voglia di fare sport al desiderio di diffondere un messaggio. «Ho cominciato a nuotare per motivi fisioterapici – racconta – e da lì è nata la mia passione. Andando avanti e indietro in una piscina ho iniziato a elaborare dei ponti virtuali per unire il mio mondo, quello della disabilità, con quello del resto della società. Ho cominciato una battaglia civile con l’obiettivo ambizioso di affermare il diritto di cittadinanza di chi è disabile. Un diritto che significa libertà di mobilità, poter lavorare e accedere con facilità all’istruzione».
All’evento hanno partecipato i Comuni di Vico Equense e Torre Annunziata, Lega navale, scuole del territorio, amanti dello sport e tanti sostenitori. «Spero che le amministrazioni di Torre Annunziata e Vico Equense si uniscano per abbattere le barriere architettoniche nelle rispettive zone e accorciare, così, le distanze tra mondo della disabilità e società civile».(Ilenia De Rosa www.ilmattino.it)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento