Nel comune di Piano di Sorrento, si è paventata l’ipotesi, su richiesta della proprietaria dell’abbattimento di un esemplare secolare di Pinus Pinea vegetante, da oltre un secolo, in un fondo privato al confine con la strada statale Meta Amalfi ed individuato alle coordinate N 40°36’56,66’’ - E 14°26’04,25’’.
Tale
richiesta parrebbe motivata dal pericoloso
distacco verificatosi di un
manufatto a forma di anfora, costruito in mattoni di cotto ed allocato al disotto del tronco della pianta,
sul ciglio del muro confinante con la strada statale dove l’albero insiste.
L’albero
era già assurto agli onori della cronaca quando, nel settembre 2012, durante un
forte vento che ben altri danni provocò nell’intera penisola sorrentina, si
verificò il pericoloso sfrangiamento di parte di un ramo della pianta (non
sottoposta ad interventi di cura e/o potatura da lungo tempo) causando problemi
alla viabilità stradale. Il successivo intervento d’urgenza dei Vigili del
Fuoco, per mettere in sicurezza l’area, provocò drastici e scriteriati tagli di
amputazione di parte della chioma interessata dal crollo del ramo.
Ciononostante la pianta in oggetto si
presenta ad oggi con chioma rigogliosa, con una buona verticalità e non appare
malata, né in uno stato di sofferenza biologica, non lasciando ipotizzare alcun
timore e/o sospetto di pericolosità strutturale.
L’esemplare
arboreo, assolutamente visibile da chiunque transiti sulla strada panoramica
che conduce a Positano e fino ad Amalfi, è stato dal WWF Penisola Sorrentina inserito
a pieno titolo nel Censimento dei Grandi Alberi della Penisola Sorrentina e,
con i suoi 12 metri di altezza, quasi 3 metri di circonferenza e un’età stimata
di circa 150 anni, costituisce senza
ombra di dubbio un elemento indiscutibile del paesaggio e della geografia dei
luoghi. Esso fa parte di uno degli ultimi
storici residui nuclei boschivi, scampati agli incendi, costituito da un
numero sparuto di esemplari di Pinus
pinea e Quercus Pubescens, per lo
più secolari, che si innalzano maestosi, assieme ad altre essenze della macchia
mediterranea, in un sito strategico per le rotte migratorie dell’avifauna
individuato come zona di valico montano.
Il grande Pino della Meta Amalfi, ad
oggi, appare in buono stato vegetazionale!!! Dall’osservazione attenta della
pianta, inoltre, come pure dal confronto con rilievi fotografici effettuati
dall’agosto 2012, NON appare alcuna inclinazione e/o movimento della pianta
che possa far temere ad una sua eventuale instabilità e/o pericolo di crollo.
Eventuali
problematiche create dal distacco
dell’anfora allocata in modo discutibile sul muro di contenimento del
terrapieno al margine della strada (tra l’altro senza prevedere alcun
drenaggio) come pure il distacco di rami secchi, non giustificano affatto la
richiesta di abbattimento della pianta generata da timori avvallati da una perizia
di parte.
Infine,
proprio per la posizione in cui vegeta il Pino, è di fatto possibile prendere in considerazione tutta una serie di
accorgimenti tecnici di eventuale messa in sicurezza che vadano nella
direzione della salvaguardia dell’albero. Casi analoghi, facilmente
documentabili, sullo stesso territorio della penisola sorrentina sono stati
felicemente “risolti” con oculate e razionali potature e con l’allocazione di
appositi “tiranti” di messa in sicurezza.
L’eventuale azzardato abbattimento
dell’albero, qualora messo in atto, costituirebbero di sicuro un ingiustificato
grave depauperamento del Patrimonio Arboreo Storico e del Paesaggio della Città
di Piano di Sorrento.(Comunicato stampa Wwf penisola sorrentina)

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