Vico Equense. Sapori,
profumi, arte e tradizioni. Un cocktail unico e irripetibile: è l’appuntamento
con “Pizza a Vico”, la manifestazione in programma nel caratteristico
itinerario cittadino tra piazza Mercato e piazza Marconi, passando per piazza
Umberto I, da domenica 3 a martedì 5 aprile prossimi. Un nuovo evento destinato
a caratterizzare gli appuntamenti di primavera in un territorio di eccellenze
enogastronomiche. ”Pizza a
Vico” radunerà i maestri pizzaioli locali che proporranno la pizza realizzata
con le materie prime a chilometro zero, dove l’alta qualità rappresenta una
prerogativa vincente.
L’arte
dei pizzaiuoli napoletani, candidata a diventare patrimonio mondiale
dell'umanità Unesco, a Vico Equense ha visto crescere ed incrementare realtà
economiche di notevole impatto, unitamene alle nuove generazioni che si
affacciano in questo settore con spirito di ricerca, sperimentazione e
innovazione. L’appuntamento con “Pizza a Vico”, quindi, si propone di
contribuire a tutelare e promuovere un prodotto che caratterizza il territorio
che ruota intorno alla realtà della pizza nel Terzo Millennio. La
manifestazione rappresenta una opportunità per valorizzare la filiera di cui la
pizza vicana rappresenta la punta di diamante in un percorso enogastronomico in
cui rappresenta il valore aggiunto di un territorio ricco di tradizioni,
storia, bellezze naturali e artistiche che rendono Vico Equense una location
con proposte diversificate che spazia dalle risorse ambientali alla cultura
dell’ospitalità.
La pizza
rappresenta, quindi, un importante “strumento” culturale, turistico ed
economico: la tre giorni della manifestazione è destinata ad alimentare una
proficua opportunità per esportare il brand “made in Vico”. L’arte
dell’ospitalità a tavola a Vico Equense affonda le sue storiche radici proprio
nella tradizione della pizza. Negli anni sessanta del secolo scorso,
infatti, il centro che apre le porte di accesso alla penisola sorrentina
contraddistingueva per la presenza di caratteristiche pizzerie che attiravano
dall’hinterland della costiera, dai centri vesuviani e da Napoli, i cultori
della buona pizza, realizzata con gli ingredienti locali e servita in locali
che all'epoca erano poco più che taverne o addirittura in forni attrezzati
con tavoli e sedie. L'atmosfera era di assoluta semplicità, quasi spartana,
nulla a che vedere con gli standard attuali dell’ospitalità a tavola. Locali in
centro, ma anche disseminati nel dedalo delle viuzze attigue a piazza Umberto
I, che d'estate avevano giardini o cortiletti con poche luci colorate come
unica attrattiva, nei borghi collinari e nelle località che si intersecano nel
lungo itinerario di via Raffaele Bosco, dal centro di Vico a Seiano. Un
atmosfera semplice nobilitata dal sapore delle pizze che ancora oggi illumina
il palato di chi ebbe la fortuna di assaggiarle. Da allora, in circa
cinquant'anni, il settore della ristorazione vicana ha fatto passi da gigante,
conservando intatto il culto dell’ospitalità e della convivialità della pizza.
Valori che si propone di consolidare l’appuntamento con “Pizza a Vico”. La
manifestazione sarà articolata con un itinerario che si evolve da domenica 3 a
martedì 5 aprile prossimi nel centro storico tra piazza Mercato e piazza Marconi
attraversando piazza Umberto I. I forni resteranno aperti per tutti e tre i
giorni dalle 18 alle 23. Uno stand dedicato alla pizza senza glutine con impasto preparato manualmente. La kermesse
verrà inaugurata domenica 3 aprile alle ore 17.30 in piazza Mercato con
l’intervento delle autorità locali e di esponenti delle associazioni che hanno
contribuiti alla evoluzione della pizza in ambito internazionale.
Alla
manifestazione hanno aderito le pizzerie vicane CERASE’, AL BUCO, DA FRANCO,
OASI SALTIMBOCCA, TERRA MIA, TITOS, CARDONE, MA CHE BONTA', MORDI E FUGGI,
GIGHETTO, IL CAVALLINO, L'ANGOLO, PIZZA TAXI, CUORE DI PIZZA, FRATE COSIMO,
ANTICO FORNO, IL CASALE DEL GOLFO e LA LONTRA.
(Comunicato stampa)

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