Vico
Equense. Il suono della campanella del primo giorno di scuola riaccende le
emozioni più disparate. Gioia, timore, entusiasmo, ansia legati alla ripresa
delle attività didattiche a cui si aggiunge la preoccupazione di trascorrere
parte della giornata in edifici poco sicuri. Oggi tutti gli istituti scolastici
del territorio di Vico Equense riaprono i cancelli ma, tra questi, uno solo è
conforme alle norme sismiche mentre gli altri, costruiti in epoche precedenti
all’entrata in vigore della legge, non le rispettano. Anche il certificato di
prevenzione incendi in molte strutture manca: è stata istituita la pratica per
il rilascio ma il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Napoli non ha
ancora dato l’ok definitivo. Il sindaco Andrea Buonocore con un'ordinanza ha
stabilito in via temporanea l'apertura dei vari plessi nonostante la carente
documentazione. Un via libera che consente ad alunni e insegnanti di ritrovarsi
nelle aule e svolgere regolarmente le lezioni ma che non fornisce troppe
garanzie ai genitori. «L’assunzione di responsabilità da parte del primo
cittadino relativamente all’apertura delle scuole nonostante la mancanza del
certificato di prevenzione incendi – afferma Ferdinando Astarita, consigliere
comunale di minoranza – è un atto che di certo non mi fa stare tranquillo. In
qualità di genitore il mio interesse è che i bambini stiano in luoghi sicuri e
che non gli accada nulla. Ho presentato un’interrogazione consiliare anche sul
problema dell’inadeguatezza degli edifici scolastici in materia di prevenzione
sismica. Quel che mi sconcerta è la mancanza di volontà da parte dell’amministrazione
nel programmare interventi che adeguino alle vigenti norme sismiche le
strutture che non lo sono ancora».
Nessuna
intenzione di intervenire con lavori di adeguamento perché «gli edifici
scolastici sono in buone condizioni statiche e di manutenzione degli impianti
tecnologici». A ribadirlo è stato Gennaro Cinque, assessore ai lavori pubblici.
«Soltanto il plesso di Arola, appartenente all’istituto comprensivo Caulino, è
antisismico – afferma Cinque – tutti gli altri non lo sono perché realizzati in
conformità della normativa previgente che non individuava il Comune di Vico
Equense tra quelli a rischio sismico. Ad ogni modo gli impianti di maggior
rischio sono in ottime condizioni e parlo di quelli elettrici, termici e degli
ascensori. Nell’ultimo periodo è stata realizzata ex novo la centrale termica
del plesso Pascoli spostandola all’esterno del volume adibito alle attività
scolastiche, sostituita la centrale termica a servizio della scuola elementare e
materna di Moiano, eseguiti lavori di straordinaria manutenzione e adeguamento
antincendio alla Scarlatti, oltre ad altri interventi». Le azioni intraprese,
però, non tranquillizzano consiglieri e genitori. «Il fatto che gli edifici
scolastici siano stati costruiti prima dell’entrata in vigore della nuova normativa
non significa che questi, adesso, non possano essere adeguati» sottolinea
Ferdinando Astarita.
I
plessi che, in mancanza del certificato di prevenzione incendi, oggi sono stati
aperti su ordinanza del sindaco sono otto: due appartenenti all’istituto
comprensivo costiero, sei al comprensivo Caulino. Un atto temporaneo in attesa
del rilascio del parere definitivo dal comando provinciale dei vigili del fuoco
di Napoli.
(Pubblicato su Il Mattino - 15 settembre - Ilenia De Rosa)

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