giovedì 15 settembre 2016

Vico Equense. Edifici insicuri e senza certificati antincendio: così riparte la scuola


Vico Equense. Il suono della campanella del primo giorno di scuola riaccende le emozioni più disparate. Gioia, timore, entusiasmo, ansia legati alla ripresa delle attività didattiche a cui si aggiunge la preoccupazione di trascorrere parte della giornata in edifici poco sicuri. Oggi tutti gli istituti scolastici del territorio di Vico Equense riaprono i cancelli ma, tra questi, uno solo è conforme alle norme sismiche mentre gli altri, costruiti in epoche precedenti all’entrata in vigore della legge, non le rispettano. Anche il certificato di prevenzione incendi in molte strutture manca: è stata istituita la pratica per il rilascio ma il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Napoli non ha ancora dato l’ok definitivo. Il sindaco Andrea Buonocore con un'ordinanza ha stabilito in via temporanea l'apertura dei vari plessi nonostante la carente documentazione. Un via libera che consente ad alunni e insegnanti di ritrovarsi nelle aule e svolgere regolarmente le lezioni ma che non fornisce troppe garanzie ai genitori. «L’assunzione di responsabilità da parte del primo cittadino relativamente all’apertura delle scuole nonostante la mancanza del certificato di prevenzione incendi – afferma Ferdinando Astarita, consigliere comunale di minoranza – è un atto che di certo non mi fa stare tranquillo. In qualità di genitore il mio interesse è che i bambini stiano in luoghi sicuri e che non gli accada nulla. Ho presentato un’interrogazione consiliare anche sul problema dell’inadeguatezza degli edifici scolastici in materia di prevenzione sismica. Quel che mi sconcerta è la mancanza di volontà da parte dell’amministrazione nel programmare interventi che adeguino alle vigenti norme sismiche le strutture che non lo sono ancora».
Nessuna intenzione di intervenire con lavori di adeguamento perché «gli edifici scolastici sono in buone condizioni statiche e di manutenzione degli impianti tecnologici». A ribadirlo è stato Gennaro Cinque, assessore ai lavori pubblici. «Soltanto il plesso di Arola, appartenente all’istituto comprensivo Caulino, è antisismico – afferma Cinque – tutti gli altri non lo sono perché realizzati in conformità della normativa previgente che non individuava il Comune di Vico Equense tra quelli a rischio sismico. Ad ogni modo gli impianti di maggior rischio sono in ottime condizioni e parlo di quelli elettrici, termici e degli ascensori. Nell’ultimo periodo è stata realizzata ex novo la centrale termica del plesso Pascoli spostandola all’esterno del volume adibito alle attività scolastiche, sostituita la centrale termica a servizio della scuola elementare e materna di Moiano, eseguiti lavori di straordinaria manutenzione e adeguamento antincendio alla Scarlatti, oltre ad altri interventi». Le azioni intraprese, però, non tranquillizzano consiglieri e genitori. «Il fatto che gli edifici scolastici siano stati costruiti prima dell’entrata in vigore della nuova normativa non significa che questi, adesso, non possano essere adeguati» sottolinea Ferdinando Astarita.
I plessi che, in mancanza del certificato di prevenzione incendi, oggi sono stati aperti su ordinanza del sindaco sono otto: due appartenenti all’istituto comprensivo costiero, sei al comprensivo Caulino. Un atto temporaneo in attesa del rilascio del parere definitivo dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Napoli.
(Pubblicato su Il Mattino - 15 settembre - Ilenia De Rosa)

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